Casa Casa ovvero Una Prova d'Amore (novità assoluta di Nino Romeo)
con Graziana Maniscalco e Nicola Costa ufficio stampa Giuseppe Lazzaro Danzuso videopromo Lorenzo Mannino produzione CTS Centro Teatrale Siciliano
Dal 17 al 20 ottobre (feriali ore 21,00; domenica ore 18,00)
La giornata tipo di una coppia di pensionati poco più che sessantenni che, da tempo, non esce di casa. Vivono una condizione agiata; sono gretti e ignoranti, fieri della propria ignoranza: per questo disprezzano chi è desideroso di conoscenza, persino i propri figli. Sono razzisti e sospettosi. Hanno paura ma ricorrerebbero volentieri a soluzioni violente. Sono cattolici praticanti (in casa) ed auspicano il ritorno di papi controriformisti pronti a contrastare ogni altra religione. Rappresentano il profilo estremo di una generazione che nega, a se stessa e ad altri, un futuro.
Nell’immaginarli e nel descriverli sono stato impietoso con loro, fino a farne emergere il ridicolo: è venuta fuori una commedia con puntinature grottesche.
Ma quei due coniugi sessantenni non sono macchiette né caricature: il loro malo sentire è in tanti di noi; l’abbiamo rimosso, nascosto, sublimato, riformato e riformulato; e non ci aspettavamo, forse, che questo malo sentire venisse fuori, all’improvviso, così cattivo e violento, così incosciente e sordido.
Personaggi come quelli non solo esistono in tante parti di questo Paese e di questa Europa, ma hanno residuati in tanti di noi che, apparentemente, non sono come loro.
Allora, ho chiesto agli attori di non lasciarsi attrarre dall’interpretazione: piuttosto, di guardarli agire questi due personaggi; e di avvertirne il peso, il disagio, l’uggia, il disgusto; non di estraniarsi ma di essere, in ogni momento, vigili e partecipi, in un gioco di specchi sghembi e deformanti.
E di non provare per loro alcuna pietas: ché non si concede un buon sentire sodale al malo sentire di gente come loro, al malo sentire che, distrattamente, cova in tanti di noi.
Così, alla fine, l’urgenza e la necessità che avverto di questo mio testo, troveranno piena soddisfazione attraverso l’urgenza e la necessità che gli attori avvertiranno di rappresentarlo. |